sabato 13 aprile 2013

LIBRI PER RAGAZZI #2

Ecco a voi la seconda infornata di consigli di lettura per 12-14enni.
Confesso, li ho letti tutti e pure recentemente. In parte per lavoro (anni fa ho condotto un’attività didattica con delle letture e ho fagocitato decine di libri per ragazzi per sceglierle), in parte per puro piacere. Perché il fatto che non li avessi letti (o che non fossero ancora stati scritti… sob!) quando avevo l’età giusta non significa affatto che mi siano preclusi adesso. E il fatto che sia "leggermente" sopra l’età consigliata non mi impedisce di godere di belle parole e belle storie.

PETER PAN E LA SFIDA DEL PIRATA ROSSO di Geraldine McCaughrean, Mondadori (da 13-14 anni)
Premetto che non ho letto Peter Pan. Ma l’idea che ne avessero fatto un sequel ufficiale, con tanto di bando di concorso, mi intrigava assai. Cioè, se superi una selezione del genere deve per forza valerne la pena, no?
Così l’ho letto e ne sono rimasta conquistata. Dalla storia senz’altro. Ma anche dalla scrittura, così ironica e piena di invenzioni fantastiche, di scintille e poesia. Che non so se è tutta farina del sacco dell’autrice o se si è rifatta a Barrie. Andrò a leggere il Peter Pan originale al più presto per capirlo. E per ritrovarli tutti: i bimbi sperduti e Peter, meraviglioso ed egoista come solo un bambino sa essere, Wendy e il coccodrillo, il tempo che fugge e che si ferma appena prima della seconda stella a destra. E infine lui, Uncino. Disperato e crudele, che resiste e che cova una tremenda vendetta…
Nota dolente: il titolo, che secondo me non c’entra niente. Per il resto è consigliato a tutti, maschi e femmine, ragazzi e adulti. Perché un viaggio sull’Isolachenonc’è, almeno una volta nella vita, bisogna proprio farlo…

4 RAGAZZE E UN PAIO DI JEANS di Ann Brashares, BUR (da 13 anni)
Questo libro mi è piaciuto un sacco quando l’ho letto e purtroppo l’ho letto da grande. Perché non puoi non identificarti almeno in una di quelle quattro amiche, così diverse ma così unite, che per la prima estate sono separate e cambiano e crescono e scoprono il mondo e se stesse. La mia preferita è Lena, che disegna ed è così timida da rischiare di perdere quello che di più bello l’estate le regala. Ma ognuna è speciale a modo suo, nella sua complessità, nei suoi problemi e nella sua bellezza.
Lo consiglierei a tutte le dodici-tredicenni. Quelle che leggono poco (è abbastanza corto e si fa presto) e quelle che leggono molto (ci sono ben 3 sequel di questo libro. Da togliersi la voglia, insomma). Quelle che hanno voglia di crescere e insieme ne hanno paura. Quelle che temono di perdere le amicizie di una vita, crescendo, per poi scoprire che non servono un paio di jeans o un diario comune o mille telefonate per restare unite. Perché l’amicizia vera ti entra nel sangue e non ha bisogno di tante parole.

STARGIRL di Jerry Spinelli, Mondadori (da 13-14 anni)
Stargirl è un libro favoloso. Bellissimo. Uno di quei libri che vorrei aver letto quando avevo quattordici, sedici anni, perché mi avrebbero fatto crescere più sicura e più libera.
Tutte le volte che ho nascosto la mia passione per lo scrivere, tutte le ore passate a modellare la creta con un senso di colpa per il tempo sottratto agli amici, tutte le volte in cui ho soffocato una parte di me, pensare a Stargirl mi avrebbe aiutato.
Stargirl che andava a scuola con gonne variopinte e un topo in tasca. Che suonava l’ukelele e conosceva a memoria i compleanni di tutti. Che faceva il tifo anche per gli altri e non la capiva proprio, la differenza tra noi e loro e perchè fosse indispensabile avere un noi di cui far parte. Che sapeva ciò che è importante.
Stargirl è uno di quei libri che ti costringono a interrogarti su ciò che sei e ciò che fai, sui pregiudizi e gli stereotipi, e che ti danno il coraggio di romperli, gli stereotipi. Anche a quattordici anni. Anche a trenta. Perché alla fine c’è un sorriso che ti aspetta. O una cravatta coi porcospini. Che ti fa sorridere comunque. :-)
Unica nota dolente di questo libro: la copertina, che secondo me è un vero orrore e non rispecchia minimamente lo stile e l’anima del libro. Ma anima e stile sono talmente belli che ci si può anche passare sopra.

TU SEI IL MIO MONDO di Timothée de Fombelle, San Paolo Edizioni (da 12 anni)
Ormai dovrebbe essere chiaro che ho una passione spropositata per Timothée de Fombelle.
Tu sei il mio mondo è un racconto di solitudine, ecologia, amore. E di speranza.
È la storia di un ragazzino che vive in un grattacielo trasparente, con un frigo pieno di cose che non consuma e una madre sempre impegnata che sente solo via telefono. Il suo mondo è grigio e fumoso e colorato solo dei disegni con cui riempie la camera. Finché incontra Celeste, che illumina le sue giornate – una sola, perché è di una sola giornata lo spazio del loro incontro – e che del mondo porta addosso tutte le ferite, come una mappa vivente dei danni inferti al nostro pianeta: il buco nell’ozono, la foresta amazzonica, i ghiacci del Polo.
Ed è solo curando la Terra che Celeste potrà essere curata e loro due – e tutti noi – avere un futuro.
Serio, divertente e dolce allo stesso tempo… come solo De Fombelle sa essere…
(Un enorme grazie alle Edizioni San Paolo e in particolare a Marco Albonico, che dopo aver sopportato stoicamente le mie domande ed entusiasmi su Vango, mi hanno inviato un grosso pacco con dentro questo libro… ed altri).

4 commenti:

  1. Grazie io faccio tesoro dei tuoi consigli.
    Hai cambiato l'illustrazione in cima, bellissima come sempre

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  2. Questo va a fagiolino nella cartella Pinterest sui libri... in attesa che i pupi crescano!
    Ps: io sono una fan sfegatata di Bianca Pitzorno da quando ho nove anni... mai letta?

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  3. sì, mi piace anche se non ne ho letti tantissimi: "clorofilla dal cielo blu", "tornatras" (veramente strano!!!) e soprattutto - assolutamente geniale!! - "La bambinaia francese": quando ho capito che si trattava di una rilettura di jane eyre mi ha veramente folgorato!!!! :-D

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